just oper your mouth and sing., Tutti i NewDirections.

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view post Posted on 9/5/2011, 18:43
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Il Professor Shue quel mese era via: dove fosse andato, nessuno lo sapeva, e a me sinceramente non interessava. Purtroppo però, le prove del Glee andavano avanti ugualmente, portate avanti da una sempre più insopportabile Rachel Berry: avevo cercato di zittirla più e più volte, inventando sempre modi divertenti e carini -a mio parere- per prendermi gioco di lei. Ma ero sempre da sola a farlo, e non c'era più gusto: Finn si sentiva ancora in colpa per averla tradita con me, l'anno prima, e non le parlava molto; Puck l'aveva presa in simpatia perchè "amici di religione", una cosa patetica secondo me; Quinn era troppo impegnata a districarsi tra Sam, Meredith e Puck per potersi occupare anche di lei, e Brittany non era la persona più adatta per escogitare -e in generale per pensare. Gli altri poi, non avevano davvero nessun'interesse nel predersela con Rachel, anche se nessuno la sopportava poi tanto. Vabbè, era già tanto che non fosse venuta la signorina Pillsbury a farci lezione, perchè per quanto ne sapevo quella era pazza, e stare in una stanza con lei magari era pericoloso. Picchiettai le dita curate su una sedia, mentre con l'altra mano sorreggevo la mia testa: me ne stavo sdraiata su due sedie, su di un fianco, e guardavo l'orologio segnare le ore, i minuti e i secondi. Non c'era nessuno nell'aula, nemmeno Brad: quel che rimaneva di lui era il suo pianoforte. Chiusi gli occhi e respirai profondamente: avrei passato un'intera esistenza da sola? No, per favore. Io avevo bisogno di gente intorno a me, anche se finivo sempre con il trattare male chiunque. Ma cosa ci potevo fare? Ero fatta così. Quando riaprii gli occhi, la lancetta si era mossa di un solo minuto, il che significava che ora mancavano solo tre minuti, anzichè quattro, al suono della campanella e quindi all'inizio della riunione dei New Directions. Che felicità.
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SPOILER (click to view)
Riunione del Glee v.v chiunque avesse un pg del Glee, risponda v_v vi ricordo alcune cosine:
- niente powerplaying: non potete muovere i pg degli altri, e per qualunque tipo di azione potete solo iniziarla e far decidere all'altro utente come finirla;
- i turni sono liberi, ovvero potete rispondere quando ne avete voglia, ma abbiate pietà di povere lumache tipo me, e magari non rispondete tanto in fretta v_v datemi il tempo di stare al passo con la role XD
- altro... no, non mi pare v_v
- Ah si, Rachel deve inventare un tema della settiamana, per le varie "esibizioni" poi v_v
 
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view post Posted on 9/5/2011, 19:10
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M E R E D I T H M. SUMMERS
"Can't read my, can't ready my, no he can't read my P O K E R F A C E"- Cheerleader - GLEE CLUB*

Le lancette scorrevano e da più di un quarto d'ora, aspettava il suono della campanella. Meno tre, meno due... ed ecco finalmente il suono che tutti aspettavano di sentire ora dopo ora.
A passo veloce, si avviò verso il Glee Club. Una volta arrivata dinanzi la porta, entrò tranquillamente, notando poi la presenza di Santana.
La guardò negli occhi mentre si avvicinava alla serie di sedie disposte in fila.
La famosa "Santana" con la quale non aveva mai avuto modo di parlare. Si conoscevano per fama, e ogni tanto si erano scambiate sguardi negli spogliatoi, niente di più.
Le era stata detto di essere stronza quanto Santana, se non più, di conseguenza era desiderosa di conoscerla. E' da tanto che aspetti?
Domandò osservando la sua comoda posizione, abbozzando un sorriso.
Si sedette su una delle sedie, osservando poi l'orario. Manca poco all'arrivo di Rachel... Le avrebbe riempite dei suoi pensieri, del fatto che lei era la migliore e che gli assoli dovevano andare tutti a lei e blablabla.
Guardò poi la porta d'ingresso serrando lo sguardo. Chissà se sarebbero arrivati gli altri. Puck, Quinn, Sam e tutti gli altri.
Era strano incontrarli lì tutti insieme, soprattutto dopo la sua partenza: chissà come avrebbero reagito nel vederla lì, dopo poco più di un mese d'assenza.

 
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view post Posted on 9/5/2011, 19:45
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Se fossi rimasta in quella posizione per un altro minuto, mi sarei addormentata, ne ero certa. Era una posizione comodissima, anche se il braccio che mi teneva la testa iniziava a non farsi sentire più: la mano formicolava, ma ero capace di sopportare anche i dolori più estremi, e quello era nulla in confronto. Aprii gli occhi nel sentire dei passi, e mi trovai di fronte una chioma bionda che non apparteneva nè a Brit -purtroppo- nè a Quinn: era Meredith, in tutta la sua... trotaggine, trota intesa come poco di buono, non come... Sam, ecco. Quei due si erano trovati. Come si dice? Dio li fa, poi li accoppia. Fatto sta che Meredith se ne era andata per un bel po' di tempo -non avevo contato i giorni, onestamente me ne fregava poco- e mi ero accorta della sua mancanza solo perchè in quei giorni la Sylvester mi aveva ripiazzato quasi in cima nella piramide: ero tornata tra le sue preferite dopo averle spifferato cose sulle altre cheerios che nessuno sapeva, eccetto me, ovviamente. Io sapevo sempre tutto, e se non sapevo inventavo. Comunque Meredith non mi era mancata per nulla, perchè si da il caso che io e Quinn avevamo una sola cosa in comune: l'odio per quella tipa. E mi sfuggiva ancora il motivo per il quale si fosse iscritta al nostro Glee. E soprattutto, non mi sembrava avesse questa gran voce. -Si, è tutta l'ora.- risposi, senza scompormi più di tanto, osservandola in modo glaciale: più che altro, la stavo ispezionando , criticando dentro di me ogni sua piccola parte, dalla punta dei capelli, a quella delle scarpe. Non avevo molta voglia di fare conversazione con una come lei, avevamo poco da dirci infondo, no? Condividevamo solo la stessa squadra di Cheerleader, lo stesso club di canto corale e molte lezioni. Non avevamo molto in comune...
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møsquito‚
view post Posted on 9/5/2011, 20:23




↘sam evans
Quando rimani solo, senza qualcuno a cui pensare veramente o senza preoccupazioni riguardo ai "problemi di cuore", hai sempre più tempo per riflettere su ciò che hai intorno e su ciò al quale tieni veramente. Quinn mi aveva lasciato per Puck - e chi l'avrebbe mai detto dopo il ballo? - e Meredith se ne era andata un mese in Inghilterra. Durante quella frazione di tempo, ero riusciuto a vivere me stesso, come progettavo di fare da tanti giorni, dopo tutto quello che avevo fatto: invece i miei pensieri ricadevano sempre su qualcuno che non fossi io. E, a dirla tutta, ero riuscito a levarmi la bionda capo cheerleader dalla testa e stessa cosa riguardava Meredith. La stessa mattinata c'era anche la lezione del glee, quindi mi preparai - dopo la tremenda lezione di una qualche materia - andai verso l'aula e trovai Santana e la stessa Meredith. Mi lasciai cadere un sospiro, andandomi a sedere nell'angolo più remoto dell'aula, picchiettando la mano sulla sedia. Probabilmente l'ispanica mi avrebbe fatto un interrogatorio, ma ero preparato al peggio. Soprattutto perchè quel mese il professor Shue era via e noi dovevamo gestire tutto autonomamente, ma Rachel era sempre quella a "comandare" e forse era anche giusto così. Ogni tanto lanciavo uno sguardo a Meredith, ma, questa volta, riuscivo a farlo senza alcun sentimento riguardante l'amore...mi sentivo nuovo, pronto a vivere la mia vita senza preoccupazioni riguardanti ragazze e triangoli amorosi: Quinn era felice con Puck e io me n'ero fatto una ragione, Meredith ora doveva farsela riguardo me. E il mio ragionamento non faceva una piega, davvero. Mi sistemai il ciuffo dei miei capelli biondissimi - e finti, ma sono dettagli - e aspettai l'arrivo di Rachel e degli altri membri per iniziare una nuova lezione. Di liì a poco ci sarebbero stati tutti, almeno, credevo.
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Edited by møsquito‚ - 10/5/2011, 13:57
 
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;hooligans
view post Posted on 9/5/2011, 20:31




© panda - mark salling for noah puckerman - listening Questa mattina ero già stato qui e mi ero incontrato per caso con Rachel, ma - questa volta - saremo stati tutti al completo.. O così doveva essere, almeno. Il Signor Shue continuava a non esserci ed ormai avevo il presentimento che c'entrasse la Sylvester. Fatti loro, comunque. Avevo tanto bramato questa lezione perchè avrei sbattuto in faccia a tutti la mia storia con Quinn. Avrei visto la faccia sofferente di Sam.. Solo ad immaginarmela mi venivano i brividi dall'eccitazione. In ogni caso, per concludere il tutto, avrei cantato qualcosa alla mia ragazza. Un qualcosa che le sarebbe sicuramente piaciuto. Avevo passato parecchio tempo a cercare la canzone ideale e l'avevo finalmente trovata. Quella mattina non l'avevo ancora incontrata a scuola, purtroppo, e ci eravamo sentiti al telefono ieri sera.. Mi mancava. Potevo sembrare patetico ma era così. Non vedevo l'ora che arrivasse stasera, dato che l'avremo passata insieme. Tutta la notte. Eccitante. Rimanevo sveglio la notte ad immaginarla accanto a me.. Okay, il resto dei commenti andavano censurati. Mi sistemai la giacca dei Titans e quando la vidi arrivare, raggiante come sempre, le sorrisi. Ciao.. la salutai, baciandole le labbra. Ormai in corridoio le nostre effusioni erano alla portata di tutti. Jacob ci domandava ma noi lo ignoravamo ed io.. Se avesse dato fastidio alla mia donna, non mi sarei fatto problemi a buttarlo in qualche cassonetto e spedirlo in Romania. La campanella era già suonata e non volevo tardare, la mia esibizione doveva essere la prima. Le presi la mano e ce ne andammo verso l'aula. Entrammo e chi c'erano? Santana, Meredith e.. Justin Bieber. Ottimo, ora tutte quelle che mi ero fatto - Rachel non c'era ancora - erano nella stessa stanza - a parte il biondino finto. Sospirai ma sorrisi ugualmente, tenere per mano Quinn dava una risolutezza e tranquillità incredibile. Siamo solo noi? domandai, senza salutare nessuno. Ieri sera al telefono avevo parlato a Quinn del breve incontro con Meredith al parco, poco dopo che io e lei ci eravamo lasciati e.. beh, non c'era molto da dire, non era successo nulla. Santana era sdraiata sulle sedie.. Non avevo idea di cosa avessero combinato lei e Quinn, ma immaginavo nulla di che visto che non c'era stato sangue in corridoio.
Noah Puckerman
 
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view post Posted on 9/5/2011, 20:45
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Quinn Celeste Fabray
Ero impaziente di vedere Puck per tre motivi. Quella sera sarebbe stata la nostra sera. In fin dei conti mi mancava da morire, e odiavo stargli lontana. Per ultimo, ma non meno importante, andare con lui alla riunione del Glee era un sondaggio. Al popolo piaceva la coppia Puck e Quinn? Sarebbero potuti diventare Re e Reginetta della scuola? Io dovevo esserlo a tutti i costi. Avevo iniziato la mia propaganda elettorale da poco, trattando bene le persone più in basso nella scala sociale e domandando, in maniera poco appariscente, cosa ne pesasse la gente di Puck come Re della scuola. Ovviamente la nostra relazione era sotto gli occhi di tutti, ma la maggior parte della gente non gli dava granché spessore. Alcuni scommettevano su quanto sarebbe durata, altri credevano che Puck mi avesse messa di nuovo incinta. Mai mi ero sentita così soddisfatta nello sfoggiare il ventre piatto e perfetto Voleva dire chiaramente che non ero incita, e non lo sarei stata per un bel po’ di tempo.
Quando vidi Puck, quella mattina, gli sorrisi e gli andai incontro - Ciao. - sussurrai sulle sue labbra. Mi piaceva poterlo baciare in corridoio, davanti a tutti. Tempo prima avevo sofferto per i nostri incontri furtivi nello sgabuzzino. Adesso, stare alla luce del sole era rilassante, e mi piaceva. Era liberatorio. Insieme ci avviamo verso l’aula del Glee. Inizialmente credevo che sarebbe stato solo rose e fiori tenerlo per mano. Specialmente davanti a Santana. Poi vidi Sam.
Insomma, stavo con Puck, io e lui c’eravamo lasciati. Ma… una sorta di effetto me lo faceva sempre vederlo. E non era piacevole. Mi sentivo come se tenere la mano a Puck fosse stato un grandissimo errore, tuttavia se non ci contenevamo in corridoio con baci e carezze non aveva senso farlo davanti al Glee. E poi io e Sam c’eravamo lasciati. Dovevo smetterla di pensare se i gesti miei e di Puck potessero infastidirlo. Anche perché l’avevo preso in giro poco prima in un certo senso, stando con lui, obbligandolo a scegliere e poi tradendolo con Puck. Sarei passata per ipocrita se mi fossi preoccupata così tanto di una stretta di mano. E poi Puck… stavo così bene per mano con lui! E lui stava bene per mano con me, e questo veniva prima di tutto il resto. Non gli avrei mai tolto qualcosa che lo faceva star bene, e che lo rendeva più Noah di quanto fosse mai stato. Più mio. - Buongiorno. - dissi salutando tutti i partecipanti, rivolsi uno sorriso a tutti, più o meno. Eccezione per Santana. - Perché Rachel non c’è? - possibile che non partecipasse ad una riunione del Glee? Quella mattina credevo che me la sarei ritrovata davanti appena entrata, e invece…
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'brittany
view post Posted on 9/5/2011, 21:06




Brittany S. Pierce
L'ennesima mattinata di scuola noiosa e di cui non vedevo il senso logico: ecco come si ripetevano le mie giornate. Qualche volta mi ritrovavo a pensare (strano eh?) a cosa potevo ricavarne dalla mia esperienza scolastica e francamente come ragionamento non mi portava da nessuna parte. Avevo grandi idee per la testa, che non riuscivano però a prendere forma in quell'ambiente così ristretto che era il McKinley. La mia ultima grande idea riguardava la realizzazione di uno show on-line tutto mio, volevo diventare con tutte le mie forze un'icona del web e sapevo che ci sarei riuscita. A parte questi grandi progetti, la scuola e le Cheerios avevo anche il Glee Club, dove almeno il mio potenziale artistico poteva trovare spazio di esprimersi. Il suono della campanella finalmente annunciò l'inizio della nuova riunione e detto con tutta sincerità non vedevo l'ora. Ero una ragazza ottimista io. Trotterellai per i corridoi nella scuola per qualche minuto, anche perchè mi persi ad un certo punto sbagliando strada. A volte confondevo il posto dell'aula con quello dello sgabuzzino dei bidelli. Wow, quanta gente dissi entrando sorridendo un poco. Salutai poi Santana con la mano e rivolgendole un sorriso più acceso, mentre mi accomodavo su una sedia e mi accorgevo che c'era una testa biona più del solito. Oltre a me, Quinn e Sam non mi ricordavo un'altra ragazza bionda.. avevo decisamente poca memoria.

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view post Posted on 9/5/2011, 21:34
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Il tempo concesso a me e Meredith per "conoscerci" fu relativamente poco, grazie al cielo, e in men che non si dica l'aula si iniziò a riempire: prima Sam, che sembrava ancora scosso per i recenti eventi -ero sicura che non avesse mai avuto storie turbolente come quelle degli ultimi mesi!- e a me sembrava avere anche un po' l'aria da cagnolino bastonato... oh forse me la immaginavo io. Poi la coppia felice fece capolino dalla porta, tenendosi per mano: c'era cosa più disgustosa? No, non credo. Io c'avevo provato a togliermi Quinn di mezzo, chiudendola nella cella frigorifera della mensa. Ma qualcuno doveva averla trovata. Il solo pensiero di loro due felici e contenti assieme, mi dava la nausea. Avrei potuto benissimo vomitare da un momento all'altro. Ignorai i saluti degli altri, rimanendo con la bocca serrata, perchè ero sicura che le uniche parole che mi sarebbero uscite in quel momento sarebbero state molto poco delicate ed educate. Potrà sembrare strano, ma avevo fatto della filosofia "vivi e lascia vivere" un po' il mio mantra. Mantra che però, a seconda delle situazioni, veniva meno. Quando Brittany entrò nell'aula, sorrisi: finalmente qualcuno per cui valeva ancora la pena stare li, in quel Club! Le feci un cenno con la mano, ma lei prese posto su una sedia, distante da me. Rachel, dov'era Rachel quando serviva? Nell'aula era sceso un silenzio imbarazzante, e io stavo seriamente cercando qualcosa da dire pur di spezzare quell'atmosfera. Qualcosa che fosse pungente, ovvio. Ma vedere quei due felici e contenti mi aveva messo di cattivo umore. -Qualcuno sa perchè Mr Shue se n'è andato?- chiesi all'improvviso, mettendo fine a tutto quell'insopportabile silenzio. La domanda mi frullava in mente già da un po', ma non avevo avuto l'occasione per porla... ora invece, l'occasione era più che ottima. Magari mi avrebbero ignorato, chissà. A quel punto avrei cantato loro qualcosa per mandarli beatamente a quel paese.
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møsquito‚
view post Posted on 10/5/2011, 13:34




sam evans
A dirla tutta, dopo tutto quel che ho detto riguardo il mio essere "nuovo", sembravo un disperato, con un broncio che nessuno non avrebbe potuto non notare. In ogni caso, incrociai le braccia al petto in attesa dell'arrivo degli altri componenti delle Nuove Direzioni. Stranamente Meredith non mi si era ancora avvicinata e Santana non aveva fatto battutine riguardo a ciò che mi era successo in precedenza: forse era cambiata, vedendo il suo uomo con un'altra, anche se è una cosa impossibile sia da farsi che da pensare solamente. Ed ecco, che con il loro tempismo perfetto arrivarono Puck e Quinn, in coppia ma soprattutto mano nella mano. Avevo il presentimento che lui sbandierasse con tanta tranquillità il tutto non solo per amore della sua ragazza - che poi, lo è davvero "amore"? Da parte sua, intendo - ma anche per vendicarsi in un certo senso di me. E' ufficiale: Sam Evans era il genio dei discorsi contorti, senza ombra di dubbio. Alzai lievemente un sopracciglio, vedendoli così felici...una cosa rivoltante, davvero! Anche se dopo tutto quel discorso che ho fatto, rigardante l'aver dimenticato Quinn, un senso di rimorso - e poi perchè devo chiamarlo così? - ce l'avevo comunque, perchè mi ero fatto rubare la ragazza da qualcun'altro e non me lo sarei perdonato facilmente. Poco dopo entrò anche Brittany e così, ovviamente, Santana sorrise...lo facevano tutti tranne me, ma potevo considerarmi come in...stand by? Forse.
- Penso arriverà a momenti. - Dissi in risposta alla domanda di Quinn, riguardante Rachel: le parlai, ma senza avere un tono geloso, o scocciato...era tranquillo, in un certo senso. Ma probabilmente anche consapevole di quello che avevo perso e che non potevo più avere, e che forse non volevo più avere. Per quanto riguarda Rachel, era impossibile che proprio lei non si presentasse! Sarebbe arrivata, anche in ritardo, ma comunque ci sarebbe stata.
- Noto che qualcuno è tornato. - Aggiunsi, alludendo a Meredith e guardandola per una manciata di secondi. Sbuffai, guardando l'orologio: forse l'ora sarebbe passata tutta in questo modo.
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;hooligans
view post Posted on 10/5/2011, 14:11




© panda - mark salling for noah puckerman - listening Era normale che appena entrati tutti si fermassero a guardarci. Insomma, eravamo perfetti. Quinn mi rendeva sicuramente una persona migliore. Non sapevo chi guardare, però.. Santana, Meredith o Evans? Preferii ignorarli tutti e sedermi con la mia ragazza, fermandomi a contemplare la sua bellezza mentre parlava. Era ipnotica! Tornai alla realtà quando gli altri si chiedevano di Rachel e del professor Shue. Se era per questo mancava anche Finn e lui mi serviva più degli altri due visto che doveva stare alla batteria! Sbuffai e mi alzai in piedi, togliendomi la giacca del football, In ogni caso, prima che arrivi Rachel - e quindi ci riempa la testa con le sue idee -, devo assolutamente farvi sentire della vera musica dissi rivolto ai presenti mentre scendevo le scalette dato che io e Quinn ci eravamo messi nell'ultima fila di sedie. Andai verso gli strumenti e presi la chitarra elettrica, me la misi in spalla e sentii se era accordata, per poi tornare a loro. Non ero mai ancora del tutto a mio agio a suonare davanti a tutti.. Fortuna che eravamo in pochi, oggi. Bene, anche questa volta dovrò interrompere il mio "omaggio agli artisti ebrei" per dar spazio ad un gruppo che ha praticamente creato la musica come la intendiamo oggi feci una piccola premessa, sorridendo e guardando i miei compagni, soprattutto lei: Quinn. Le rivolsi un altro sorriso, Ovviamente sto parlando dei Queen rettificai vista la faccia strana che fece Brittany, i discorsi troppo lunghi la confondevano. Ovviamente non era voluta la somiglianza Quinn-Queen, ma comunque non mi dispiaceva. Feci segno ai ragazzi della band ed io iniziai con la chitarra a suonare "You're my best friend". La canzone era perfetta e non andava intesa nel termine vero e proprio ma aveva un significato più profondo. Insomma, era assolutamente perfetta ed omaggiare i Queen era sempre un grande privilegio. You make me live whatever this world can give to me it's you, you're all I see, you make me live now honey.. You make me live! cantai la prima strofa, camminando un poco e guardando Quinn, facendole l'occhiolino. Speravo solo che non mi tirasse dietro una sedia perchè.. Non so, come tutte le donne era volubile! You're the best friend that I ever had, I've been with you such a long time, you're my sunshine and I want you to know that my feelings are true.. cantai ancora, guardando un attimo il manico della chitarra e poi tornando alla mia ragazza, I really love you, you're my best friend.. you make me live le sorrisi per l'ennesima volta, io mi sentivo esattamente così. Camminai ancora un poco senza smettere di suonare, I've been wandering round but I still come back to you, in rain or shine, you've stood by me, girl! I'm happy at home, you're my best friend, you make me live! Whenever this world is cruel to me I got you to help me forgive, you make me live now honey.. You make me live continuai con la canzone che ormai mi era entrata dentro. Vi era mai capitato di sentire il cuore ed ogni singola fibra del corpo andare a tempo e sentirsi completamente riempiti dalla melodia? Per me era sempre così ed era fantastico. You're the first one when things turn out bad, you know I'll never be lonely.. You're my only one and I love the things, I really love the things that you do! You're my best friend.. You make me live. I'm happy at home, you're my best friend.. you're my best friend stavo arrivando alla fine della canzone e smisi di camminare, soffermandomi a guardare Quinn, mentre le mie dita si muovevano ancora sul manico, a seguire la canzone. Era una canzone dalle parole forti, soprattutto per me, ma andava bene. Benissimo. You make me live.. You you're my best friend.. finii la canzone e gli accordi finali, per poi smettere. Che ne pensava il pubblico? Molto sinceramente ero stato fantastico, sia nel canto che nella parte strumentale.
Noah Puckerman
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scusate il mega post ma aspettavo questo momento da tanto *-*
 
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view post Posted on 10/5/2011, 14:47
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Saremmo rimasti così per tanto? No sul serio: l'aria stava diventando inrespirabile, e sentivo la mancanza dell'elfo che straparlava di cantanti che io non avevo mai nemmeno sentito nominare, e di Show di Broadway di cui non sapevo nemmeno l'esistenza. Dove diamine era, quando serviva? Se non fosse entrata nella stanza entro cinque minuti, avrei dato di matto. Sam rispose alle domande mie e di Quinn, finendo con l'indicare Meredith, la bionda. Nemmeno mi ricordavo che fosse ancora li. Poi Puck fece la sua entrata in scena: per mia fortuna si erano messi nella fila di sedie dietro di me, almeno potevo evitare di vomitare osservandoli mentre si scambiavano effusioni troppo sdolcinate. Comunque, lo squalo scese i tre scalini fino ad arrivare al centro dell'aula, piazzandosi prima davanti al pianoforte, poi si avvicinò agli strumenti e prese una chitarra. Avrebbe cantato per lei? -Oh, por favor!- esclamai, mettendomi finalmente a sedere per bene, accavallando le gambe e lasciando che la coscia si scoprisse un po' più del dovuto: non era fatto apposta, perchè anche volendo -con quella gonnellina così corta!- non avrei mai potuto evitarlo. Puck iniziò a strimpellare la chitarra, accompagnando tutto con le parole: rovinare una gran bella canzone, dedicandola a persone indegne - lo stai facendo nel modo giusto. Osservavo gli altri, prestandop poca attenzione al bamboccione innamorato: Quinn era palesemente estasiata, Sam aveva una strana espressione sul volto, sembrava quasi geloso, ma allo stesso tempo aveva su l'espressione di chi dice "ehi, non me ne deve più importare nulla... ma non ci riesco!". Meredith... era forse livida di rabbia? Oh era solo una mia impressione? Britt invece, la mia dolce Brittany, muoveva la testa a tempo di musica, agitando anche le mani ogni tanto... per lo meno lei, si stava divertendo, in tutto quello. Sarebbe durato ancora per molto? *Rachel, MUOVITI. * pensai, furiosa.
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Personalmente, mi fanno piacere i post lunghi v.v non scusarti affatto! v.v dolce puck **
 
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møsquito‚
view post Posted on 10/5/2011, 15:14




sam evans
Volgarmente parlando, completamente annoiato, mi "sdraiai" sulla sedia, muovendo ogni tanto il capo. L'aria, come ho già detto, era tremendamente noiosa e avevo bisogno di una sottospecie di scossa per animare quella lezione del glee. Oh, se ci fosse stato il signor Shue! Ci avrebbe fatto cantare una vecchia canzone proveniente da dischi dell'età della pietra, ma almeno avremmo potuto fare qualcosa di carino. Qualcosa cambiò, quando, dopo essersi seduto nelle file dietro insieme a Quinn, Puck si alzò prendendo la chitarra elettrica. Iniziò a cantare una canzone dei Queen - c'entra per caso la somiglianza di suoni che c'è con il nome della sua ragazza? - e man mano che le note della canzone continuavano, mi accorsi che era ovviamente dedicata alla bionda capo cheerleader, che probabilmente ne sarebbe rimasta felicissima e alla fine della canzone si sarebbe buttata tra le braccia del ragazzo con la cresta e l'avrebbe riempito di baci. Ovviamente, ripeto. Nel frattempo, sbuffai giocando con le dita della mano e cercando di far finta di niente, ma ovviamente non ci riuscivo, perchè la ferita, man mano che la canzone continuava, si riapriva sempre di più. Probabilmente dovevo portarmi Meredith al ballo, baciarmela per qualche secondo e far finta di niente, ma...non avevo detto di aver dimenticato di tutto quel che era successo?Erano bastati dieci minuti e mi sentivo geloso, irritato quasi. Aspettai la fine della canzone impaziente, anche se Puck non stava cantando niente male, anzi. Non feci nessun applauso, anzi, mantenni gli occhi spalancati, guardando ogni tanto ogni componente del glee...eccetto Quinn, perchè sapevo già qual'era la sua espressione. Sarebbe arrivato il momento delle coccole e dei baci da parte dei due innamorati. C'era un sacchetto di plastica o qualcosa per coprirmi gli occhi in modo da non vedere?Il mio stomaco poteva rivoltarsi. Scossi il capo, fissando la porta. Speravo entrasse qualcuno: o Rachel, Artie, Tina, Mike, Finn, Mercedes...cavolo, mancavano decisamente in tanti. Rimasi con le braccia incrociate al petto, guardando terra e arricciando le labbra. Persino un asino si sarebbe accorto della mia espressione e di quel che provavo. Gelosia, forse. Oppure solo una fitta allo stomaco che se ne sarebbe andata via dopo poco, come un mal di pancia. E io che pensavo di aver superato tutto, solo perchè non vedevo nessuno da un mese. Comunque, nemmeno a Santana sembrava piacere quell'esibizione di Noah...almeno non ero l'unico.
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ma cate, altro che scuse! ho amato il tuo post ** la canzone poi merita uu
 
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view post Posted on 10/5/2011, 16:20
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Quinn Celeste Fabray
Con Puck occupammo i nostri posti, volevo trascorrere il tempo in attesa di Rachel a tenergli le mani, giocare con le sue dita, e baciarlo, ma lui si tolse la giacca dei Titans e si avviò verso la chitarra. Mi voltai per rivolgermi a Meredith, non che non ci fossimo riviste dopo il suo ritorno, ma dopo la nostra “tregua”, o meglio “pace”, non mi dispiaceva parlare con lei, dovevo chiederle un mucchio di cose, ma Puck aveva altri piani, ed io non avrei potuto parlare con Meredith visto quello che aveva intenzione di fare. - In ogni caso, prima che arrivi Rachel - e quindi ci riempa la testa con le sue idee -, devo assolutamente farvi sentire della vera musica. - Puck era impazzito per caso? - Bene, anche questa volta dovrò interrompere il mio "omaggio agli artisti ebrei" per dar spazio ad un gruppo che ha praticamente creato la musica come la intendiamo oggi. - Spalancai gli occhi guardandolo allarmata. Cosa stava per fare? Ogni volta che prendeva un’iniziativa ero spaventata. Temevo che avrebbe rovinato la mia campagna elettorale con un colpo di testa o qualcosa di simile. Beh, quei pensieri non mi erano appartenuti se non fino a qualche giorno prima, ma adesso non riuscivo proprio a togliermeli dalla testa. Io. Corona. Puck. Re e Regina. Ecco su cosa la mia mente litigava costantemente, e di solito, la cosa che annientava tutte le altre era Puck. Alcune volte era piacevole, altre mi lanciava nella disperazione. Certo, forse con Sam sarei stata più tranquilla, perché eravamo belli e biondi entrambi, anche se c’era ancora qualche dubbio sul suo reale colore di capelli. Chi non avrebbe votato per Barbie e Ken? Con Finn al mio fianco, invece, avrei vinto sicuramente, gli altri ci avrebbero guardati e non si sarebbero azzardati a candidarsi se in gara c’eravamo già noi. Ma se ero con Puck rischiavo veramente tutto. Non era proprio un ragazzo affidabile, ed il Re doveva esserlo. Ma… Se stavo con Puck stavo bene, mi rilassavo, e forse sarei stata anche in grado di reggere un colpo duro come non essere eletta reginetta della scuola. Con Finn e Sam probabilmente non l’avrei mai perdonato. Tuttavia, quel mio ottimismo poteva variare in pessimismo cosmico nel giro di due secondi. Ultimamente il mio umore era instabile, e oscillava tra eccessi di felicita, in cui giuravo – nella mia mente – amore eterno a Puck (anche se ciò significava non essere eletta Reginetta del McKinley), e momenti di rabbia e sconforto nero, in cui sapevo che non sarei sopravvissuta se non avessi vinto. Momenti in cui prendevo in considerazione l’idea di propormi alla candidatura con Finn. Ma non l’avrei mai fatto, perché avevo il mio Puck. Il mio uomo questa volta, e nemmeno Santana, con i suoi interventi ed il chiudermi in una cella frigorifera, sarebbe riuscita a separarci. E la canzone che Puck iniziò a cantare, me lo confermò ancor più di prima. Erano parole profonde, quel genere di parole che non mi sarei mai aspettata di sentire da Puck, ma che sognavo sempre. Lo guardai sorridendo per tutto il tempo. Non lo feci per incoraggiarlo, era un riflesso incondizionato. Sorridevo talmente tanto che mi facevano male le guance, e non riuscivo a smettere. Erano parole stupende. E romantiche, molto romantiche. Quando Puck smise di suonare mi alzai in piedi e ovviamente, senza deludere le aspettative, gli andai incontro dandogli un bacio sulle labbra. Puck aveva mai cantato una cosa del genere a Santana? No. Probabilmente nessuno avrebbe cantato qualcosa del genere ad una stronza del genere. Forse solo Brittany, che era tanto stupida e tanto dolce da non vedere com’era veramente. Ma Brittany, Santana, Sam, Meredith e tutti gli altri occupavano un ruolo marginale nella mia testa in quel momento, perché le uniche parole che rimbalzavano da una parte all’altra erano quelle di Puck - You make me live.. You you're my best friend. - Accarezzai il viso di Puck e lo baciai di nuovo. Certo, dovevo contenermi davanti agli altri, non potevo saltare come una stupida ragazzina innamorata, ma quella sera, nella nostra intimità, avrei ringraziato Puck a modo mio per quella canzone. - Non vedo l’ora che sia stasera. - gli sussurrai a voce bassissima all’orecchio. Non sapevo come esprimere a parole quello che provavo in quel momento. Era banale quello che stavo per dire, ma delle volte le cose banali sono quelle più vere e sincere. - Anche per me, tutto quello che hai detto. - gli dissi con dolcezza inclinando la testa di lato. Okay, anche io me ne rendevo conto: troppa dolcezza. Ma nemmeno miss Cinismo sarebbe riuscita a non apparire caramellosa dopo una canzone del genere dal ragazzo che le piaceva. E poi, in quel momento mi stava tornando in mente la canzone Beth, e ovviamente ripensai alla nostra Beth.
code © buckley


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AAAAAAAAAAAH *O* Cate è stupendo!!! <3 Donnaccia ti sei superata!
 
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'brittany
view post Posted on 10/5/2011, 16:42




Brittany S. Pierce
Il sorriso che mi rivolse Santana al mio arrivo fece scattare un gran benessere dentro di me, mi aveva ridato il buon umore in un solo gesto. Era una cosa che succedeva solo tra noi due, avevo altre amiche a cui volevo bene, come Quinn per esempio, ma Santana era Santana. Non c'erano altre parole per descriverla. Tutti nell'aula si chiedevano ormai dove fosse finita Rachel, anche se sinceramente l'assenza della sua voce per me era una cosa positiva, non sempre capivo i suoi lunghi discorsi sui cantanti di Brodway. Noto che qualcuno è tornato. disse Sam guardando quella testa bionda a me sconosciuta e la guardai anch'io a mia volta. Aveva un volto familiare, ma ancora avevo un dubbio su chi fosse, probabilmente mi stavo confondendo come al solito. I miei dubbi ad un certo punto furono interrotti dalle parole di Puck che rivolse a tutti noi. Sembravano felici lui e Quinn ultimamente e la cosa mi faceva davvero piacere, anche se a quel punto mi dispiaceva un pò per Sam. Lo vedevo così abbattuto, di solito era decisamente più sorridente. Bene, anche questa volta dovrò interrompere il mio "omaggio agli artisti ebrei" per dar spazio ad un gruppo che ha praticamente creato la musica come la intendiamo oggi Non capii al volo le parole di Puck, anche perchè non sapevo quale potesse essere quel gruppo eccezionale di cui parlava. E anche perchè non conoscevo molti gruppi musicali. Ovviamente sto parlando dei Queen. Ah ecco, ora tutto tornava e ciò mi permise di ritornare a sorridere tranquilla. Certo, se parlava di quei Queen il cui cantante era quello con quei bei baffi, allora avevo capito tutto. Puck cominciò poi a cantare e mi ritrovai come sempre a tenere il ritmo con le gambe e battendo ogni tanto le mani, facevo così ogni volta che un membro del Glee club cantava qualcosa. La musica di qualsiasi genere fosse riusciva sempre a trascinarmi. Quando finì di cantare applaudii un poco in segno di approvazione, anche se il commento di Santana mi fece capire che pensava tutto il contrario e ovviamente Santana doveva esprimere sempre quello ce pensava. Lei era fatta semplicemente così..

code by @ 'hermione - U can't Touch this!
 
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;hooligans
view post Posted on 10/5/2011, 16:51




© panda - mark salling for noah puckerman - listening L'unica ad applaudire fu Brittany, ma lei non faceva testo.. Comunque le sorrisi. Dovevo ammettere che mi sentivo un po' stupido. Insomma, chi mi diceva che Quinn non mi avrebbe preso a sberle? Il suo sorriso durante la canzone, vero. Tutto d'un tratto me la vidi venire incontro e mi stampò un bacio sulle labbra. Sorrisi e ricambiai, non me ne fregava nulla se Meredith ci guardava o Santana mi avrebbe potuto staccare le palle. Quinn si staccò e le sorrisi ancora, per poi ricambiare il suo altro bacio, lasciandomi accarezzare il viso. Volevo toccarla ma avevo la chitarra che mi intralciava, ma pazienza, ci saremo rifatti quella notte. Dio, non vedevo decisamente l'ora. Anche se.. Avevo paura che accadesse come con Meredith, ovvero che già dal giorno dopo era finito tutto. Non poteva accadere anche con Quinn, avevo investito troppo su questa storia. Anche quel bacio finì, - Non vedo l’ora che sia stasera. - disse al mio orecchio ed io sorrisi, abbassando lo sguardo. Un'altra persona sarebbe sicuramente arrossita, ma io non ero un tipo del genere. Anche io.. mormorai, era la verità. Da quanto l'avevo invitata stavo praticamente contando i secondi. Ah, avevo anche scoperto che in un minuto ci sono 60 secondi! Chi l'avrebbe mai detto!? - Anche per me, tutto quello che hai detto. - disse ancora e questa volta fui io a prenderle il viso tra le mani ed a baciarla. Non mi interessava delle occhiatacce di Santana o del cane bastanato Evans. Anche io mi meritavo di essere felice, ogni tanto?! Mi staccai troppo presto, ma comunque era meglio non esagerare.. Anche se mi piaceva dar spettacolo, ma a lei non molto. Sarò il tuo Re.. mormorai anche io al suo orecchio, mi metteva a disagio sapere che qualcun altro avrebbe potuto sentire quella frase. A me non fregava nulla del ballo e di essere eletti, ma per lei era tutto, ne ero consapevole. Avrei cercato di far avverare i suoi desideri. Non sarei mai diventato amico dei secchioni, li avrei solamente minacciati di vita.. E non solo per farmi passare i compiti. Lei doveva vincere, se lo meritava. Le sorrisi, era davvero splendida. Mi dovetti staccare e rimisi la chitarra a posto, ringraziai i ragazzi della band e poi tornai da lei, prendendole la mano e tornando alla nostra postazione. Ora che avevo fatto il mio spettacolino potevano anche riprendere a parlare tra di loro, a me bastava stare a contemplare la mia Quinn. Le lasciai la mano e mi rimisi la giacca, per poi sedermi. Peccato non aver potuto godermi la faccia di Evans, davvero un grosso peccato.. In ogni caso, sapevo benissimo che gli avevo fatto male. Quattro a zero per Puck.
Noah Puckerman
SPOILER (click to view)
OWWWH, troppo buone :3
Ahaha vedi donnaccia che canzone che t'ho tirato fuori? u.u
 
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25 replies since 9/5/2011, 18:43   672 views
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